Newsletter n. 344

Il 1° marzo scorso, la Giunta comunale di Palazzo Spada ha deliberato la concessione in uso delle strutture di Via Papa Benedetto III all’Associazione Vita Indipendente Umbria per l’attivazione del “Centro Umbro per la mobilità sicura e l’inclusione. Nucleo di servizi finalizzati alla realizzazione della Vita Indipendente per le persone con disabilità”.
Dopo le ampie discussioni in Parlamento che avevano incrementato e garantito i fondi e che avevano fatto balenare l’idea di una nuova stagione per l’inclusione sociale, ora l’accordo Stato-Regioni riduce il Fondo per la Non Autosufficienza e porta ai minimi storici quello Nazionale per le Politiche Sociali passando sopra le teste delle persone con disabilità e delle loro famiglie e alle scelte del Parlamento.
Giovedì scorso, nell’audizione in seconda Commissione consiliare, in cui erano convocate anche le associazioni che tutelano e promuovono i diritti delle persone con disabilità della FISH Umbria ONLUS e della FAND Umbria ONLUS, si è parlato dei temi “caldi” del movimento associativo locale: dirigenza Neuropsichiatria Infantile, linee guida per la Vita Indipendente.